Come Richiedere La Disoccupazione?

La domanda di NASPI può essere effettuata esclusivamente entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro. È possibile presentare la richiesta NASpI online attraverso il nostro servizio. Una volta effettuato il pagamento online, sarà possibile completare il form per l’invio della dichiarazione.

Come si fa la domanda per la disoccupazione?

Come fare domanda di disoccupazione? – La domanda di disoccupazione va presentata entro 68 giorni dalla perdita del posto di lavoro, Può essere richiesta presso il patronato oppure è possibile inviare la domanda in autonomia in modalità telematica tramite il sito dell’INPS con il proprio SPID. La pratica online è rapida e facile:

fare Login nell’area « Servizi per il cittadino » sul sito dell’INPS; selezionare l’opzione « Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito »; cliccare successivamente sulla dicitura «  »NASpI »; fare click su « indennità NASpI »; compilare la domanda, controllando bene i dati anagrafici personali, le motivazioni del licenziamento e tutte le informazioni comunicate; fare infine click su « Invio domanda ».

Dal 2021 un nuovo servizio di notifica SMS comunica l’accoglimento della domanda informando chi l’ha presentata. Il lavoratore disoccupato dovrà essere immediatamente disponibile a iniziare un altro lavoro consegnando al Centro Per l’Impiego i documenti necessari (carta d’identità o documento di riconoscimento valido, copia del contratto di lavoro, per i disoccupati stranieri verrà richiesto anche il permesso di soggiorno e un indirizzo abitativo).

Che documenti servono per la richiesta di disoccupazione?

NASpI 2023: come chiedere lo stato di disoccupazione – Come detto, uno dei requisiti principali per poter accedere all’indennità di disoccupazione NASpI è ottenere lo stato di disoccupazione, Si considerano disoccupate le persone che hanno perso l’impiego in maniera involontaria e che dichiarano la DID, la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego.

svolgere attività lavorativa sia di tipo subordinato che autonomo; avere un reddito da lavoro dipendente o autonomo corrispondente a un’imposta lorda pari o inferiore alle detrazioni a cui si ha diritto ai sensi dell’articolo 13 del testo unico delle imposte sui redditi.

Nel rispetto di specifiche regole relative al reddito percepito, infatti, è possibile lavorare senza perdere lo stato di disoccupazione e quindi continuare a ricevere la NASpI. Nello specifico, la soglia da non superare per mantenere lo stato di disoccupazione è:

8.174 euro all’anno per il lavoro dipendente; 5.500 euro annui per il lavoro autonomo.

Per richiedere lo stato di disoccupazione l’interessato dovrà recarsi di persona presso il Centro per l’Impiego e presentare i seguenti documenti:

carta d’identità o documento di riconoscimento valido; copia del contratto di lavoro; per i disoccupati stranieri verrà richiesto anche il permesso di soggiorno e un indirizzo abitativo.

Per mantenere lo stato di disoccupazione sarà necessario presentarsi annualmente presso il Centro per l’impiego per un aggiornamento.

Cosa succede se faccio la domanda di disoccupazione dopo 8 giorni?

Quali sono i termini di presentazione della domanda di disoccupazione per gli insegnanti? – La domanda Naspi deve essere presentata entro 68 giorni dalla fine del contratto di lavoro ; considerando che i contratti scolastici scadono di media entro il 30 giugno, si può presentare domanda dal 1° luglio,

La Naspi decorre dall’ottavo giorno successivo alla cessazione se viene fatta entro gli 8 giorni o dal giorno successivo alla domanda se la stessa viene effettuata dopo l’ottavo giorno dalla cessazione, tutto sempre entro il termine dei 68 giorni. La durata della Naspi, invece, varia da lavoratore al lavoratore e dipende dai contributi versati nei 4 anni che precedono la cessazione del rapporto di lavoro, ed è pari alla metà delle settimane di contributi presenti in questo arco temporale per un massimo di 24 mesi.

Se un lavoratore nei 4 anni precedenti ha sempre lavorato spetteranno 24 mesi di naspi, se, invece, negli ultimi quattro anni sono stati versati ad esempio solo 12 mesi di contributi la Naspi verrà erogata soltanto per 6 mesi Anche l’importo della misura viene definito dagli ultimi 4 anni di lavoro, infatti l’importo della Naspi è pari al 75% delle retribuzioni medie mensili degli ultimi 4 anni lavorativi.

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Quanto costa la domanda di disoccupazione al Caf?

Naspi e domanda al CAF, ma quanto costa? – Il suo conoscente ha perfettamente ragione. Il CAF presenta la domanda in modo totalmente gratuito ma poi effettua delle trattenute sindacali sulle erogazioni che l’INPS fa al disoccupato. In sostanza chi riceve la Naspi, se non controlla il cedolino sul portale o sull’applicazione dell’INPS, neanche si accorge della cifra trattenuta.

Ma il taglio c’è tutti i mesi ed è pari all’1% dell’importo. Per fare un esempio concreto se il disoccupato in 24 mesi di Naspi riceve dall’INPS 20.000 euro, le trattenute sindacali ammonteranno nel totale a 200 euro. Quindi la domanda che presenta il CAF non è proprio del tutto gratuita visto che, poi, pesa per tutto l’arco della fruizione dell’indennità di disoccupazione.

Presentare la domanda di indennità in autonomia certamente può essere la mossa più intelligente da fare per ricevere tutto l’importo spettante. La presentazione, infatti, non richiede molto tempo e le informazioni da inserire sono tutte presenti in una qualsiasi busta paga.

Quanto costa fare la domanda di disoccupazione?

La domanda di disoccupazione Naspi non ha nessun costo né diretto e né indiretto.

Quanto mi spetta di disoccupazione dopo un anno di lavoro?

La formula per calcolare la NASpI: due esempi – Per fare un esempio, vediamo come viene calcolata la NASpI di un dipendente che abbia avuto, nei 4 anni precedenti lo stato di disoccupazione, una retribuzione imponibile lorda di 1.800 euro per 208 settimane contributive – tredicesima e quattordicesima incluse.

La prima cosa da fare è stabilire la retribuzione media mensile, che è data dalla somma di quanto percepito nel corso dei 4 anni precedenti, nel nostro caso 86.400 euro, diviso il numero delle settimane contributive valide ai fini previdenziali – che va a sua volta moltiplicato per il coefficiente 4,33, il numero medio di settimane in un mese.

Per conoscere la retribuzione su cui calcolare la NASpI, sarà necessario quindi eseguire un calcolo del tipo: retribuzione lorda totale / settimane contributive * coefficiente 4,33, e cioè, nel nostro esempio: 86.400/208=415,38*4,33= 1.798,61 euro Poiché la cifra risultante è superiore alla retribuzione di riferimento indicata dall’INPS per il 2023, la formula per il calcolo della NASpI non si fermerà a stabilire il 75% dell’importo di riferimento, che per quest’anno è pari a 1.014,14 euro.

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In questo caso la formula da utilizzare è di questo tipo: 75% dell’importo di riferimento + 25% (retribuzione media – retribuzione di riferimento), Al 75% di 1.352,19 euro va quindi aggiunto il 25% della differenza tra la retribuzione media del lavoratore e quella stabilita dall’INPS come riferimento per il calcolo NASpI.

Avremo quindi, nel nostro esempio: 1.014,14 + 25% *(1.800 – 1.014,14) ovvero: 1.014,14 + 196,46 = 1.210, 60 euro (che spettano al lavoratore per un periodo di 24 mesi). Nel caso di redditi più bassi, il calcolo segue la stessa logica: un lavoratore precario o stagionale che abbia lavorato 160 settimane nel corso dei 4 anni precedenti, con una retribuzione media mensile di 800 euro, dovrà innanzitutto calcolare la sua retribuzione media mensile di riferimento : 28.800/160=180*4,33= 779,40 euro Calcolando il 75% della cifra risultante, si ottiene un importo NASpI di 584,55 euro, che in base alla storia contributiva del lavoratore spetta per un periodo di 80 settimane.

Cosa c’è dopo la disoccupazione?

ASDI: l’assegno di disoccupazione dopo la NASpI L’ASDI è il nuovo assegno di disoccupazione, destinato ai lavoratori dipendenti che hanno esaurito l’intera durata della NASpI e che si trovino nello stato di disoccupazione ed in una situazione economica di necessità.

Con la circolare n.47 del 3 marzo 2016 l’INPS fornisce le indicazioni operative per presentare la domanda a fronte del Decreto Legislativo sugli ammortizzatori sociali n.22 del 4 marzo 2015, successivamente regolamentata con il Decreto del Ministero del Lavoro del 29 ottobre 2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 gennaio 2016.

REQUISITI Per la concessione dell’ASDI è necessario:

trovarsi nello stato di disoccupazione; avere nel proprio nucleo familiare un minore di anni 18 (non necessariamente deve trattarsi di un figlio) oppure avere una età di almeno 55 anni e non aver ancora maturato i requisiti pensionistici; avere un ISEE in corso di validità con indice pari o inferiore a € 5.000,00; avere sottoscritto un progetto personalizzato presso il Centro per l’Impiego; non avere usufruito dell’ASDI per più di sei mesi nei 12 mesi precedenti il termine del periodo di fruizione della NAspi e per più di 24 mesi nel quinquennio precedente il medesimo termine.

Sono esclusi dalla possibilità di richiedere l’ASDI coloro che hanno ottenuto l’anticipazione della NASpI e coloro che hanno percepito l’Aspi o la mini-Aspi entro il 1° maggio 2015. DURATA e IMPORTO L’assegno viene erogato mensilmente con decorrenza dal giorno successivo al termine della NASpI, per la durata massima di 6 mesi.L’importo è pari al 75% dell’ultimo importo della NASpI percepito, ma in ogni caso non può essere superiore all’ammontare dell’assegno sociale, che per il 2015 è fissato a € 448,52.Può essere incrementato in presenza di figli a carico:

1 figlio incremento mensile pari a € 89,70; 2 figli incremento mensile pari a € 116,60; 3 figli incremento mensile pari a € 140,80; 4 o più figli incremento mensile pari a € 163,30.

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COME FARE RICHIESTA La domanda di ASDI può essere effettuata tramite il canale telematico, anche attraverso il Patronato, entro il termine perentorio di 30 giorni a partire dal primo giorno successivo al termine della NASpI. Per coloro che hanno terminato la NASpI prima dell’emanazione della circolare INPS n.47/2016 avranno 30 giorni di tempo a partire dalla data del 3 marzo 2016, data di pubblicazione della circolare medesima.

Come si fa a sapere se la disoccupazione è stata accettata?

Consultazione avvisi personalizzati nell’area MyINPS – Il beneficiario di NASpI può verificare online autonomamente l’esito della domanda e lo stato dei pagamenti della prestazione accedendo alla propria sezione MyInps – previo inserimento PIN – cliccando sulla voce « I tuoi avvisi ». L’utente, nella sezione dedicata, troverà tre tipi di avvisi:

« notifica di invio comunicazione epistolare »: avviso con link che rimanda alla lettera di accoglimento/rigetto o richiesta documentazione, inviata tramite Postel da cui l’utente può visualizzare e scaricare in pdf la comunicazione, che resta disponibile anche in caso di smarrimento della lettera; « avviso di pagamento Disoccupazione non agricola dal » : avviso di liquidazione di ogni rata di NASpI con indicazione dell’importo lordo liquidato sul conto corrente indicato nella domanda; « avviso di possibile diritto all’indennità NASpI » : avviso con link di accesso alla domanda precompilata.

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Quando non si ha diritto alla disoccupazione?

2. NASpI a seguito di dimissioni durante il periodo di sospensione della disoccupazione – Il lavoratore ha altresì diritto a riprendere la NASpI nel caso in cui questa è sospesa, ma il rapporto di lavoro dura meno di 6 mesi, a prescindere se questo termina con le dimissioni anche volontarie del lavoratore.

  • se da questo deriva un reddito annuale superiore agli 8145 euro lordi si produce la decadenza dalla prestazione;
  • se la durata del rapporto di lavoro non è superiore ai sei mesi si avrà la sospensione della NASpI.

La NASpI nel caso di nuova assunzione di durata inferiore ai 6 mesi viene sospesa e riprende d’ufficio in base alle comunicazioni obbligatorie Unilav, a prescindere se il rapporto di lavoro termina volontariamente o meno. Quindi anche a seguito di dimissioni volontarie in caso di NASPi sospesa si potrà ricominciare a percepire la disoccupazione.

Quanto prendo di disoccupazione con 1500 euro?

Esempio quanto si avrà di Naspi con stipendio da 1.500 euro al mese – Prendendo come esempio il caso di un lavoratore che percepisce uno stipendio di 1.500 euro al mese, bisogna calcolare il 75% di 1.195 euro= 896,25 euro. Bisogna poi prima fare la differenza tra l’imponibile medio, cioè 1.500 euro e 1.195 euro che è pari a 305 euro, e poi calcolarne il 25%, che è di 76,25 euro.

Come fare domanda di disoccupazione 2023?

Al nuovo servizio di presentazione della domanda si accede dal sito internet www.inps.it attraverso il seguente percorso: ‘Sostegni, Sussidi e Indennità’ > ‘Per disoccupati ‘ > ‘ NASpI : indennità mensile di disoccupazione ‘ > ‘Utilizza il servizio’ > ‘ Naspi ‘ > ‘Nuova Procedura di invio domanda NASpI ‘,.